Anna Stevani - pittrice - web gallery
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Cenni critici dell'Opera pittorica dell'Artista Anna Stevani a cura del critico d'arte Giancarlo Alù membro dell'Unione Europea Esperti d'Arte, Italia Perito di Tribunale per l'Arte e l'antiquariato

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La Critica moderna, (l'abbiamo visto nell'ultima Biennale di Venezia) ha la tendenza a credere alla fine dell'Arte, alla mancanza, da parte degli Artisti contemporanei, di idee nuove e di nuove ispirazioni e all'appiattimento della formulazione artistica sia dal punto di vista formale che dei contenuti etici e filosofici.

Purtroppo questo concetto, anche se non rispecchia una verità assoluta, è molto vicino alla realtà. È difficile trovare oggi Artisti che non copino la maniera di Kandinsky o di Piet Mondrian o di altri famosi Artisti cosiddetti astrattisti.

Così, per altro, è difficile trovare Artisti che sono in grado di riformulare un discorso già percorso e migliorarlo, aggiungendo la propria genialità ed estro, creando così nuova Arte Contemporanea.

L'Artista Anna Stevanì è una di questi Artisti di elite, di grande sensibilità culturale e capace di interpretare e condividere con il lettore dei suoi quadri, in maniera trascendentale, un tipo di messaggio etico ed estetico.

Etico nel senso filosofico del termine aristotelico, cioè Ethos, costume, quale indagine e riflessione sul comportamento umano. Ma anche nel senso dianoetico del concetto stesso, cioè quello intellettuale, dunque della mente e dello spirito.

Anna Stevani opera come un poeta che crea emozioni attraverso le parole: ella le crea con l'uso dei colori.

La Stevani adotta una metodologia particolare nella composizione delle sue Opere. Ella costruisce una visione pittorica attorno al titolo dell'Opera stessa. E viceversa.

Cioè la rappresentazione grafica è legata al titolo che già di per se è una piccola poesia.

E questo mi riconduce mentalmente a quel meraviglioso capolavoro musicale che ha il titolo di Quadri di una esposizione di Modesto Mussorgsky, in cui il grande musicista russo interpretava musicalmente i titoli di alcuni quadri, appunto, di una esposizione d'Arte.

L'Artista Anna Stevani in maniera sublime, con magica alchimia, trasfigura e miscela il colore, le parole ed anche una musicalità silente in un insieme armonico, elegante, limpido, in una essenzialità toccante.

Ali d'amore, Ora ci sei, Starò fiera a guardarti, Competizione, L'indifferenza, il Dubbio, sono alcuni dei titoli vivi dei suoi quadri. Essi sono una esaltazione della famiglia, quale nucleo vitale della Società ma anche come ricerca spirituale, interiore, filosofica ed umana del suo essere reale.

Ed essi sono ancora un'altra amalgama e una reinterpretazione in senso migliorativo di esperienze passate quali il cubismo, il futurismo, in cui la forma è scomposta in riquadri, rombi o losanghe arlecchinanti e il colore di ognuno di essi è distinto nel contrasto, ma sempre con cromatismi puri, luminosi, di grande respiro. Le figure, i personaggi dipinti hanno forme essenziali e sinuose, che ricordano le emozioni del caleidoscopio dai colori netti e rifrangenti.

Questa geometricità formale appare subito come qualcosa in movimento fluido, cromatico, con un meraviglioso effetto dioptique.

Ecco quindi il segreto artistico di questa geniale e sensibilissima Artista qual è Anna Stevani : attraverso la combinazione di diversi elementi artistici, quali colore, formalismo fisico ed estetico ed essenzialità etica, ella crea messaggi filosofici e spirituali che colpiscono direttamente tutti i sensi dell'uomo:

  • la vista, attraverso la visione onirica e anche illusionisticamente cinetica delle figure rappresentate
  • l'udito, per l'armonia che ogni quadro emette nella grazia e freschezza delle immagini
  • l'odorato, che si sente attraverso effiuvi di fiori, di aria fresca, di pulito che emergono dalle composizioni
  • il tatto, dalla costituzione cromatica serica e vellutata nello stesso tempo delle figure ed in fine

l'Artista Anna Stevani, innato talento pittorico, può competere in campo internazionale.

Queste brevi note intendono evidenziare la genialità di una grandissima Artista qual è Anna Stevani la cui figura emerge prorompente dal panorama abbastanza piatto della pittura contemporanea, e credo fermamente che ella vada considerata alle stesse altezze artistiche dei più grandi pittori storici della pittura contemporanea italiana e non solo.

Così come considero un onore quello di avere avuto il privilegio di esaminare anche se velocemente e brevemente le Opere di Anna Stevani, che sicuramente offre al lettore dei suoi quadri la vera essenza dell'Arte, che è un mezzo di comunicazione con l'uomo e non uno scopo, per citare un pensiero proprio del sopra menzionato grande Modesto Mussorgsky.

Giancarlo Alù

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Evento di Maurizio Baglioni: Assisi ospita la mostra della pittrice Anna Stevani e della poetessa Tarcisia Delrio "La Famiglia progetti e speranze" dal 26 dicembre 2004 al 6 gennaio 2005."

fumettoLa Basilica di San Francesco grande vetrina d'arte. Tema: la famiglia.

Un tema forte per quadri dai tratti eleganti e tanto sfumati sul piano figurativo quanto incisivi per le sensazioni che sanno regalare, i sentimenti che sanno suscitare, le indicezioni capaci di fornire; grazie anche a cromatismi tenui, dagli accostamenti raffinati, dagli effetti sorprendenti. Sono le opere di Anna Stevani Bernardi, pittrice di Mestre che, per tutto il periodo natalizio, ha proposto

ad Assisi la sua mostra "La famiglia: progetti e speranza. Dall'io al. .. noi", allestita nella Sala Norsa del Sacro Convento.

Collocazione peraltro felice, a pochi metri dalla basilica e soprattutto dal sagrato e dal prato dove erano allestite due importanti rappresentazioni della Natività, quella in pietra di Pino Sciola e il presepio del Colle del Paradiso: omaggi ad una famiglia speciale, quella di Gesù, a confronto con la famiglia nella sua quotidianìtà vista dalla Stevani Bernardi. Mostra dunque su un tema di grande attualità, su un valore forte, troppo spesso messo in discussione, troppo spesso al centro di polemiche per gli esempi fuorvianti che si vorrebbero affiancare; quadri capaci di offrire spunti visivi puntuali arricchiti, anzi completati in un percorso tutto al femminile, dai testi di Tarcisia Delrìo (consulente familiare - consultorio UCIPEM di Venezia-Mestre).

Segni, colori e parole, un rnix che funziona e che offre segnali di speranza; come, ad esempio, "La famiglia": "Risuonano le stanze di musica nei cambiamenti. Voci nuove di bimbi prendono forma e ballano a cerchio. Siamo noi la cellula magica del tempo. Ed è sempre più avvincente l'andare".

Una proposta artistica, dalla forte valenza spirituale ed ideale, che è stata recepita dal Sacro Convento che ha voluto èhe la mostra caratterizzasse un periodo di grande afflusso di visitatori, chiamati dunque a confrontarsi con il tema della famiglia; e proprio nel tempo in cui la Chiesa rende omaggio al Dio fatto uomo in terra per compiere il suo disegno salvifico. Tema della famiglia e del matrimonio umano puntualizzato ed indicato con vigore dalla costituzione pastorale "Caudium et spes sulla Chiesa nel mondo contemporaneo", "La salvezza della persona e della società umana e cristiana è stretta mente connessa con una felice situazione della comunità coniugale e familiare"; ed ancora "Perché è Dio stesso l'autore del matrimonio, dotato di molteplici valori e fini: tutto ciò è di somma importanza per la continuità del genere umano, il progresso personale e la sorte eterna di ciascuno dei membri della famiglia, per la dignità, la stabilità, la pace e la prosperità della stessa famiglia e di tutta la società umana. Per la sua stessa natura l'istituto del matrimonio e l'amore coniugale sono ordinati alla procreazione é alla educazione della prole e in queste trovano il loro coronamento".

Il 26 dicembre 2004 in occasione della ricorrenza della ''Festa della Famiglia" nel pomeriggio; c'è stata la videoproiezione della mostra, presentata dal dottor Adriano Cioci.

Le immagini delle opere della Stevani Bernardi sono state proposte con i testi della Delrio, grazie alle voci di Liana Brotto e Giusto Saccon e alla musica di Diego Bortolato. A tale manifestazione sono intervenuti, fra gli altri, padre Vincenzo Coli, Custode dci Sacro Convento san Francesco in Assisi, e l'ingegner Claudio Ricci, vicesindaco della città.

L'arte di famiglia di Maurizio Baglioni

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L'articolo della rivista MADRE di luglio 2010 da parte della dott.ssa Silvia Scarabello laureata in filosofia che tenta di suggerire un percorso di riflessione sulla vita di coppia attraverso il libro "Chiaroscuri della famiglia"

fumetto(I libri Chiaroscuri della Famiglia e I colori della tenerezza possono essere richiesti alle EDIZIONI OCD di Roma) Rivista Madre luglio 2010

Il titolo Chiaroscuri della famiglia. Quale futuro? suggerisce una nota di preoccupazione: quale futuro aspetta due sposi che si sono scambiati il loro «si»? Questa proposta ci mostra i lati duri, spigolosi, tristi, a volte meschini che minacciano ogni unione, e lo fa attraverso la metafora della «casa». L'amore di coppia è «una casa», è «sentirsi a casa»: stare bene, accogliere ed essere accolti, vivere serenamente, provare pace. Tutto questo, però, come ci suggeriscono le due autrici, non è dato spontaneamente, ma è uno stato da preservare in mezzo alla battaglia del quotidiano, è la vera conquista del cammino familiare. Ogni passo va fatto con pazienza, lasciando da parte le ambiguità, le invidie, i dubbi.

Per chi, poi, ha fede, tutto va affidato a quel Dio che per primo ha istituito, amato e benedetto la famiglia. Ed ecco che il miracolo è di nuovo possibile: la casa torna ad illuminarsi, ad aprirsi al mondo, a far risuonare le risate e le grida dei bambini.

«Abbiamo imparato ad intrecciare i passi. Ascoltiamo i silenzi, ora possiamo tenerci per mano. Si apre a corolla il domani» (p.33). A «far famiglia» si impara assieme, senza che nessuno debba rinunciare alla sua individualità, ma mettendola in comune e arricchendola. Si apre un nuovo orizzonte di speranza, questa volta più serio, più maturo, più profondo e più forte perché ha

vissuto e superato la difficoltà. È di nuovo un inno di lode in onore della famiglia questo prezioso volumetto, tanto ricco di spunti. Quella che ci viene presentata è una famiglia del tutto umana, che giunge vicina allo sfascio, ma che può rinascere, ritornare bella, proseguire più veloce la sua corsa.

L'umano è abbracciato dal divino, il divino trova casa nell'umano.

Dott.ssa Silvia Scarabello

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"L'evoluzione del linguaggio espressivo di Anna Stevani è inserita nel processo che partendo da sollecitazioni esterne raggiunge un'indipendente immagine pittorica.

fumettoLa figura reale viene idealizzata e scomposta attraverso linee che si intersecano e formano strutture complesse e semplici allo stesso tempo, e cioè partendo dal concreto l'artista distrugge la realtà come noi siamo abituati a vederla, per sintetizzarla e renderla personale. La sua ricerca si basa sulla razionalità per sprigionarsi nella fantasia e creatività. La tematica si rinnova di continuo e il discorso propositivo è esplicito.

L'artista si serve di un simbolismo semplice e leggibile a tutti e da tutti compreso. Gli occhi dello spettatore sono subito attratti dalla o dalle figure, e in un secondo momento si posano sullo sfondo per cercare di determinare una relazione fra lo sfondo stesso e la figura.Nei quadri di Anna Stevani raramente si vedono colori puri; normalmente la ricerca armonica dei cromatismi la porta a mescolanze multiple di estrema delicatezza.L'apporto inoltre di materiali in sottile rilievo o di collage rendono le opere ancor più interessanti in quanto il loro impiego e stilisticamente coerente e in perfetta sintonia con l'operato pittorico."

Giorgio Pettner

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fumetto"Le figure e i movimenti rotondi includono la bellezza e la felicità. Nel movimento rotondo, nel circolo vi è l'emblema della continuità universale e soprattutto l'emblema della vita. La pittrice con questi quadri ha voluto lanciarci un messaggio importante e dirci. Dobbiamo continuare, la vita è bella comunque. Con i suoi quadri lancia un messaggio all'etere, via via fino arrivare al centro dell'anima. Punta direttamente su di noi e lascia una traccia del suo amore per l'uomo e la natura."

Giorgio Pilla

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fumetto"L'elemento della figura umana, della figura femminile è prevalente nella sinuosità delle linee nella dolcezza del colore. C'è naturalmente l'eco della grande pittura post-cubista soprattutto in chiave nordica, in chiave tedesca. Come in un miracolo, la magia delle forme femminili, perde l'essenza e diventa ritmo. L'ha già fatto circa 80 anni fa Severini con quei suoi quadri bellissimi delle danceures (Le ballerine). In alcuni quadri la figura umana scompare, rimane soltanto la dolcezza del ritmo, una musica che ritorna alle nostre orecchie, come una melodia straordinaria di puri segni di puri colori."

Paolo Rizzi

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fumetto"La mostra è stata pensata in luogo delle solite collettive destinate a riempire la festa dell'8 marzo. Non tanto per esaltare la ricorrenza, quanto per rivendicare i trascurati rapporti, tra coscienza collettiva e individuale, del concetto di femminilità, nel complesso dei criteri dominanti, ridotti ancora agli schemi di un'ideologia superata e mai completamente aggiornata. Concetti e caratteri che trovano pieno riscontro nei quadri di Anna Stevani e negli accostamenti poetici di Tarcisia Delrio. accompagnati e resi più espliciti dalla lettura dei versi e dagli abbinamenti musicali. In questo spirito mi piace, ci piace, presentare i temi e i soggetti di Anna Stevani, concreti da figure in virtù dell'insieme garbato dei colori scorrevoli e disposti ad animare il sensoe il sentimento inclusi tra le comunicazioni del quotidiano. Al di là del racconto visivo, ogni immagine sorge e " porta molte risposte" (è un verso della poetessa Delrio) espresse in un circuito di giudizi e considerazioni, di percorsi interiori, in un tempo trascorso nella sua durata autentica, il sogno appunto. Fasce ondulate, forme di geometria semplificata, ridotta ad armonia di archetipi, grazie ai colori che sfumano l'un l'altro, in arcobaleni di luce. Immagini rapide, il cielo, la terra e ciò che sta nel mezzo si mescolano e fanno atmosfera. Figure emblematiche, architetture immaginarie, emozioni subitamente risolte, sequenze, fantasie poetiche, ricordi, tengono all'erta la nostra attenzione, impegnano il nostro sguardo da spettatori."

Giulio Gasparotti

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fumetto"Delicata tavolozza. Aerei movimenti di donne segnati da campi di colore: talvolta con collage di foglie. E la donna diviene – in un percorso simbolico – madre che custodisce la vita: perde forse in movimento, ma acquista in profondità e in poesia. E in fine quella figura di madre prelude a Maria, alla madonna riproposta in varie guise leggiadre e simboliche: Madre della Speranza, a Regina della Pace, a Madre luce di Cristo...finchè non giungono tocchi d'oro sulla tela a sottolinearne il mistero."

Mons. Giangiulio

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fumetto"L'esposizione pittorica di Anna Stevani è originale e interessante sia per l'aspetto tecnico e cromatico, sia, soprattutto, per le tematiche trattate. Sul piano specificatamente tecnico, si tratta infatti, di composizioni eseguite prevalentemente ad olio su tela ( alcune con tecniche miste). Assai importante e emozionante è per Anna Stevani il colore, nelle sue gradazione e intensità tonali, nei suoi accostamenti che si vanno creando via via col procedere della creazione artistica. Il cromatismo, infatti, è un linguaggio di notevole intensità espressiva, che riesce a trasmettere con immediatezza i messaggi più intimi, a volti inconsci espressi nell'opera. Le opere di Anna Stevani non sono composizioni spontanee, create di getto; esse sono invece, frutto di riflessione: si parte da una idea iniziale che, con sapiente tecnica pittorica, viene realizzata attraverso la sinuosità della linea leggera e vibrante, la delicatezza cromatica che denota armonia e serenità. E l'idea della singola opera rientra nel progetto più ampio e complesso, inteso a realizzare un discorso unitario. Le opere sono accompagnate da poesie scritte dalla poetessa Tarcisia Delrio, che attraverso le parole coglie ed esprime sinteticamente il messaggio essenziale, già espresso dalla pittrice. Due linguaggi diversi per esprimere gli stessi temi e soprattutto gli stessi sentimenti, frutto sovente di esperienze personali.Sul piano del contenuto, poi, le opere offrono l'occasione e lo stimolo a sviluppare un percorso di vita, un discorso centrato prevalentemente sulla donna, il cui processo di liberazione, sia interiore sia sociale, trova pieno compimento attraverso una presa di coscienza graduale."

Lucia Lombardo